ORDINI APERTI IN SVIZZERA PER LA SHOW CAR ID.3 GTX FIRE+ICE

0
52
VW_ID3_GTX_FIRE_ICE (14)_media_low
VW ID3 GTXFIRE-ICE - (Credit: VW)

L’EDIZIONE SPECIALE LIMITATA A 1990 UNITÀ ARRIVA IN SVIZZERA CON LO SPIRITO DELLA GOLF CULT E IL CUORE ELETTRICO –

VW_ID3_GTX_FIRE_ICE (1)_media_normal
VW ID3 GTXFIRE-ICE – (Credit: VW)

Wolfsburg / Cham, luglio 2025 – Solo un anno dopo l’anteprima mondiale della show car, Volkswagen presenta l’edizione speciale limitata della ID.3 GTX FIRE+ICE, con un motore estremamente dinamico, una verniciatura esclusiva e tanti elementi di design distintivi. Il modello è stato sviluppato in collaborazione con il marchio di performance sportswear BOGNER FIRE+ICE, facente parte dell’azienda di moda sportiva di lusso BOGNER di Monaco di Baviera, come già la leggendaria Golf II Fire and Ice, che negli anni Novanta riscosse un enorme successo, diventando un modello cult tra gli appassionati. Per rendere omaggio all’anno di nascita del modello originale, la ID.3 GTX FIRE+ICE sarà disponibile solo in 1990 esemplari. Il prezzo in Svizzera parte da CHF 53’200.–.

Martin Sander, responsabile Vendite, Marketing e After Sales di Volkswagen: «L’anno scorso la show car ha riscosso un successo travolgente. Molti appassionati di Volkswagen si auguravano che avremmo prodotto l’auto di serie. E noi abbiamo assecondato molto volentieri questo desiderio. La ID.3 GTX FIRE+ICE, il nostro modello di punta sportivo capace di suscitare forti emozioni, porta un pezzo della storia di Volkswagen nel futuro elettrico». Volkswagen ha presentato la show car nel 2024 in occasione del raduno ID. a Locarno.

Motori potenti, batteria di grandi dimensioni e ricarica rapida. La ID.3 GTX FIRE+ICE è disponibile in Svizzera nella versione a 240 kW (326 CV). Il motore elettrico sviluppa una coppia massima di 545 Nm e scatta da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi. Il modello speciale viene limitato elettronicamente solo una volta raggiunti i 200 km/h. Inoltre, il telaio adattivo sportivo DCC è già di serie. L’energia elettrica è fornita da una batteria agli ioni di litio da 79 kWh (netti), che può essere ricaricata alle colonnine di ricarica rapida in CC con una potenza fino a 185 kW. La batteria si ricarica dal 10 all’80 per cento in circa 26 minuti. L’autonomia combinata secondo lo standard WLTP arriva fino a 591 km.

Design degli esterni personalizzato. La ID.3 GTX FIRE+ICE colpisce soprattutto grazie alla sua verniciatura Ultra Violet metallizzata. Questa particolare tonalità rende omaggio alla leggendaria Golf che era disponibile in un colore simile. Il listello del telaio del tetto, con la vivace vernice anodizzata rossa «Flaming Red», conferisce all’auto un ulteriore tocco sportivo. Il montante C è decorato da una pellicola trasparente e opaca che riprende il motivo geometrico FIRE+ICE. Inoltre, lo spoiler sul bordo del tetto riporta il logo Fire and Ice degli anni Novanta. Un’altra particolarità sono i cerchi da 20 pollici «Locarno», che con la verniciatura Ultra Violet metallizzata anodizzata con tornitura a specchio e il coprimozzo rosso GTX sottolineano a loro volta l’aspetto dinamico. Le luci posteriori a LED di ultima generazione sono state oscurate appositamente per il modello speciale. Un particolare elemento di spicco sono le proiezioni luminose all’apertura delle portiere, che fanno apparire a terra la rappresentazione grafica degli elementi «Fire» (lato conducente) e «Ice» (lato passeggero).

Dettagli sorprendenti negli interni. Gli interni sono divisi in due parti dal punto di vista cromatico. Mentre sul lato del conducente e sul sedile retrostante prevale il colore acceso «On Fire Red» su sedili e cuciture, i sedili e gli interni del lato del passeggero anteriore sono caratterizzati da elementi di design in «Keep Cool Blue» («Ice»). Anche il volante, il quadro strumenti, le portiere e i tappetini sono stati personalizzati con cuciture colorate e loghi. Ispirati alle collezioni BOGNER FIRE+ICE, i sedili Anche negli interni si ritrova la tonalità «On Fire Red». presentano impunture in stile piumino e al centro riproducono una cerniera e il logo FIRE+ICE.

Stretta collaborazione con BOGNER. Come già per la Golf 2 Fire and Ice e la show car della ID.3 GTX, i designer di Volkswagen e BOGNER hanno lavorato fianco a fianco.

Daniel Hiendlmeier, Managing Director e Chief Brand Officer di BOGNER: «La ripresa della cooperazione tra Volkswagen e BOGNER FIRE+ICE dopo oltre 30 anni e la creazione del nuovo modello di serie rappresentano per noi un traguardo speciale. Da un’idea di design spontanea realizzata l’anno scorso per la show car è nato un veicolo pronto per il mercato che entusiasma sia gli appassionati dell’iconica Golf II Fire and Ice sia una nuova generazione. Un chiaro segnale dell’importanza del legame tra moda e mobilità».

Ricco equipaggiamento di serie. La ID.3 GTX FIRE+ICE dispone di serie di numerose funzioni raggruppate in diversi pacchetti: «Pacchetto Interni Plus», comprensivo di sedili Top Sport con funzione di massaggio elettrica, head-up display a realtà aumentata e pacchetto sound di Harman Kardon. «Pacchetto comfort», comprensivo, ad esempio, di Climatronic bizona e sistema di navigazione. «Pacchetto assistenza», ad esempio con Park Assist Plus, telecamera per retromarcia, Keyless Access e controllo elettronico della distanza ACC. Inoltre, è già compreso il telaio sportivo. La versione da 240 kW (326 CV) è anche dotata della regolazione adattiva dell’assetto Sport DCC.

Uno sguardo agli anni Novanta. Con il modello speciale «Fire and Ice», nel 1990 Volkswagen presentava la Golf di seconda generazione in una versione esclusiva sia dal punto di vista sportivo che in termini di comfort. Il suo design nacque dalla collaborazione con l’imprenditore, stilista e regista Willy Bogner. Con il suo look stravagante – una verniciatura viola scuro effetto perlato, cerchi in lega leggera, spoiler anteriore e ampliamenti della carrozzeria – e la potente motorizzazione da 90 a 160 CV, la Golf Fire and Ice si trasformò rapidamente in un’ambita rarità, soprattutto nella versione GTI. Fu un successo inaspettato. Ne furono venduti complessivamente 16.700 esemplari, mentre inizialmente ne erano previste solo 10.000 unità.